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Anno 2014

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Descrizione (*) 2014 2013
     
Riserve patrimoniali 5.866.304 5.309.139
Avanzo corrente 557.165 522.734
     
Contributi soggettivi 412.503 365.925
Contributi integrativi 282.322 275.913
Altri contributi 42.690 38.132
Totale contributi 737.515 679.970
     
Pensioni (242.349) (227.461)
Polizza sanitaria e prestazioni assistenziali (**) (8.984) (8.390)
Indennità di maternità (8.195) (8.018)
Totale prestazioni (259.528) (243.869)
Rapporto tra Riserve patrimoniali e pensioni 24,2 23,3
     
Proventi da gestione mobiliare (**) 214.430 200.769
Proventi da gestione immobiliare (**) 15.114 16.706
     
Iscritti 62.655 60.383
Pensionati 6.694 6.431
Rapporto tra iscritti e pensionati 9,4 9,4

(*) I numeri sono tutti espressi in migliaia di euro ad eccezione degli indicatori espressi dal rapporto di due grandezze e del numero di iscritti e pensionati che rappresentano le teste.

(**) I valori 2014 e 2013 sono stati oggetto di riclassifica i cui criteri sono esposti nel documento di Bilancio 2014.

Bilancio civilistico

Il bilancio d’esercizio 2014 ha confermato lo stato di buona salute di cui gode la Cassa. Gli indicatori più rilevanti – tra cui l’avanzo corrente, al netto dell’accantonamento al “fondo di extra-rendimento”, pari a € 593 milioni, dei quali € 229 provenienti dalla gestione del patrimonio che ha garantito la copertura di ben il 91% delle pensioni erogate, il patrimonio netto che ammonta ad oltre € 5,9 miliardi, pari a 24,2 volte il costo delle pensioni correnti, il rapporto iscritti/pensionati pari a 9,4 e il rapporto contributi/prestazioni di 3 a 1 – sono il segno tangibile della validità e serietà delle scelte strategiche assunte per tempo, e nel tempo, dagli Organi di Amministrazione dell’Ente, dapprima sul fronte della sostenibilità finanziaria di lungo periodo, poi a sostegno dell’adeguatezza delle future pensioni calcolate con il metodo contributivo. In continuità e sviluppo dell’attività svolta negli ultimi anni dal Consiglio di Amministrazione a beneficio degli Associati e dei propri familiari, sono aumentate anche le risorse investite nel welfare - passate dai € 16 milioni nel 2013 ai € 17,2 nel 2014 - e sono stati conseguentemente potenziati gli interventi, incrementando le tutele offerte, aumentando gli importi in favore degli Associati, allargando la platea dei potenziali beneficiari e aggiornando istituti obsoleti o poco utilizzati. Da questo punto di vista, il nuovo istituto a sostegno della maternità e la completa rivisitazione della normativa sull’assistenza domiciliare rappresentano esempi concreti di attenzione a queste dinamiche, ma non sono gli unici.

Bilancio tecnico