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Un sistema che permette di valorizzare le prestazioni previdenziali grazie all’autonomia e alla responsabilità di aver adottato le riforme necessarie. Al via la XIV edizione del Forum in Previdenza

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20/05/2024

Rinnovare l’efficacia di un percorso basato sull’autonomia per coniugare la sostenibilità finanziaria di lungo periodo con l’adeguatezza delle prestazioni pensionistiche e di welfare del sistema Casse. Questo il tema dell’XIV edizione del Forum in Previdenza, che si è tenuto oggi a Roma.

Ribadire le ragioni alla base della privatizzazione delle Casse e analizzarne a distanza di anni l’attualità ed il percorso realizzato e i risultati è stato il tema di questa edizione del Forum in Previdenza. Una tappa significativa di questa consigliatura e un importante momento di riflessione a trent’anni dalla privatizzazione degli enti professionali”, ha dichiarato Stefano Distilli, Presidente della Cassa Dottori Commercialisti. “Nel corso dei quali abbiamo cercato di intraprendere un percorso improntato sulla necessità di coniugare la sostenibilità finanziaria di lungo periodo con l’adeguatezza delle prestazioni pensionistiche e di welfare, mantenendo l’autonomia del sistema. Proprio in quest’ottica, continuiamo a interrogarci sulla “strada da prendere”, consapevoli di “chi siamo” e di “dove vogliamo andare”.

L’evento dal titolo “Che strada devo prendere?” chiese. La risposta fu una domanda: “Dove vuoi andare?” è stata l’occasione per fare il punto sui trent’anni dalla privatizzazione delle casse professionali e sul loro ruolo al servizio della professione tra tutela dell’autonomia e funzione pubblicistica. Ai saluti istituzionali di Maria Teresa Bellucci, Viceministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Federico Freni, Sottosegretario Ministero dell’Economia e delle Finanze, Roberta Angelilli, Vicepresidente della Regione Lazio, sono seguiti l’intervento di aperura lavori Stefano Distilli, Presidente della Cassa Dottori Commercialisti e lo speech di Leonardo Manera, attore e conduttore radiofonico.  L’evento è continuato con una tavola rotonda alla quale hanno preso parte Alberto Bagnai, Presidente della commissione parlamentare di controllo sull'Attività degli Enti Gestori di Forme Obbligatorie di Previdenza e Assistenza Sociale, Mauro del Barba, Deputato e Segretario della Commissione Finanze della Camera e della Commissione Parlamentare per l'attuazione del federalismo fiscale, Stefano Distilli, Presidente Cassa Dottori Commercialisti, Chiara Gribaudo, Deputata e Vicepresidente della XI Commissione (lavoro pubblico e privato), Michel Martone, Professore Ordinario di Diritto del Lavoro e Previdenza Sociale Università La Sapienza di Roma, Alberto Oliveti, Presidente ENPAM e Presidente Associazione degli, Enti Previdenziali Privati, e Gianfranco Santoro, Direttore Centrale Studi e Ricerche INPS. 

Presentata oggi durante l’evento l’analisi  “I trattamenti pensionistici dei Dottori Commercialisti: l’Equità intergenerazionale”, dove emerge che grazie all’autonomia la Cassa Dottori Commercialisti è riuscita a costruire uno schema molto flessibile che permette l’utilizzo di aliquote di versamento distinte idonee alle diverse aspettative previdenziali e che, oltre a ciò, anche in termini di età pensionabile l’iscritto è libero di scegliere la propria età di pensionamento a partire dal 62-esimo anno di età anagrafica.

Durante i lavori della tavola rotonda, è emerso che l’autonomia delle Casse private è modello virtuoso da difendere, nonostante l’evidente calo demografico e il conseguente aumento del numero dei pensionati. In questo contesto, infatti, gli Enti Previdenziali Privati grazie alla loro solidità rappresentano un investitore di primo livello per l’intero Sistema Paese. Per questo il sottosegretario all’Economia, Federico Freni, ha affermato che si potrebbe pensare a un unico macro-contenitore per gli investimenti, che consentirebbe di salvare l'autonomia delle Casse, ma anche di riordinare la dinamica degli investimenti.