Chiudi
CDC AppCDC App con nuovi servizi. Installa la versione aggiornata Android  Ios

Tu sei qui

Scadono il 15 marzo i termini per presentare la domanda per contributi assistenziali a supporto della professione

Stampa
10/03/2022

Ancora pochi giorni a disposizione dei professionisti iscritti a Cassa Dottori Commercialisti per poter partecipare al bando per l’erogazione di contributi per il supporto all’avvio dell’attività professionale. Scade, infatti, il prossimo 15 marzo il termine per presentare la domanda tramite il servizio online CSP disponibile sul sito della Cassa.

A fronte dello stanziamento da parte di Cassa Dottori Commercialisti di 3 milioni e mezzo di euro, il bando, pubblicato nell’aprile dello scorso anno, si rivolge ai neo-iscritti che nel 2021 erano ancora in un regime di contribuzione agevolato.

I contributi vengono erogati per l’acquisto o leasing di beni strumentali legati all’avvio dell’attività professionale  o per supportare la costituzione di aggregazioni, nella forma di Studio Associato, STP (Società Tra Professionisti) o RTP (Reti Tra Professionisti).te.

Per quanto riguarda l’acquisto di beni strumentali, il contributo previsto è pari al 50% delle spese documentate sostenute nell’anno 2021, al netto dell’IVA, per i singoli professionisti, mentre nel caso la domanda riguardi beni strumentali riferibili a Studi associati o STP il limite del 50% si applica al singolo richiedente in proporzione alla sua percentuale di partecipazione agli utili, come da dichiarazione dei redditi 2021.

Nel caso della costituzione di aggregazioni il contributo è invece pari a 2mila e cinquecento euro per ciascun richiedente fino a un massimo complessivamente erogabile di 10mila euro per studio associato o STP, mentre in caso di RTP tali importi sono pari a 1.000 euro per ciascun richiedente fino a un massimo di 5mila euro per singola RTP.

“Supportare i giovani professionisti nell’avvio dei loro studi, così come favorire le aggregazioni – spiega Stefano Distilli, presidente di Cassa Dottori Commercialisti – significa investire sulla crescita dell’intera categoria, non solo in termini di sviluppo del profilo consulenziale del singolo professionista. Insieme si cresce e si riesce a essere più forti e competitivi, come dimostra anche il dato consolidato sul reddito medio degli iscritti che, nel 2021, per gli iscritti che lavorano in forma mista o esclusivamente aggregata è più elevato rispetto a quello dei colleghi che operano in forma esclusivamente individuale”. 

La domanda può essere presentata anche da parte dei neo-iscritti a Cassa Dottori Commercialisti che abbiano chiesto e ottenuto il contributo nel 2020, fino a un contributo massimo di 5mila euro complessivo sui due anni.

Il bando è consultabile sul sito web www.cnpadc.it.