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Professioni: Ente commercialisti, equo compenso aiuta giovani Anedda, 'apprezzabile idea Statuto contribuente in Costituzione'

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08/06/2017

"Bene la difesa dell'equo compenso, vera leva per evitare che la logica della concorrenza sul prezzo prevalga sulla qualità della prestazione. Molto spesso, infatti, soprattutto quando ci riferiamo ai più giovani, l'assenza di un valore di riferimento per la valutazione della prestazione resa comporta che il professionista diventi conseguentemente la parte debole perdendo capacità contrattuale". Così il presidente della Cassa nazionale di previdenza dei dottori commercialisti (Cnpadc), Walter Anedda, commenta quanto emerso dall'Assemblea generale dei commercialisti che si è tenuta oggi, a Roma. Il vertice dell'Ente pensionistico ha inoltre definito "apprezzabile" la proposta di inserire in Costituzione i principi fondamentali dello Statuto del contribuente, poiché "un intervento del genere potrebbe dare dignità e soprattutto una seria tutela ai contribuenti, ultimamente troppo vessati, e ai professionisti che li assistono", ha concluso.