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Cassa Dottori Commercialisti: Stefano Distilli è il nuovo Presidente

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10/12/2020

Stefano Distilli, 53 anni, di Aosta è il nuovo presidente di Cassa Dottori Commercialisti. A designarlo il Consiglio di Amministrazione rinnovato a inizio novembre, che si è riunito oggi a Roma nella sede dell’ente di previdenza e assistenza a favore dei dottori commercialisti e, nella stessa seduta, ha eletto anche Michele Pirotta, dell’Ordine di Milano, alla carica di vice-presidente.

Al suo secondo mandato come componente del Consiglio di Amministrazione della Cassa Dottori Commercialisti, per la quale ha ricoperto l’incarico di coordinatore della commissione per gli  investimenti mobiliari, in precedenza Distilli è stato Delegato dell’Ente dal 2008 al 2016.

Anche Michele Pirotta è stato Delegato dell’Ordine presso la Cassa per tre mandati, dal 2000 al 2008 e dal 2012 al 2016, per essere successivamente eletto membro del Consiglio di Amministrazione nel 2016, incarico confermato nelle recenti elezioni.

Stefano Distilli succede a Walter Anedda che ha guidato l’ente dal 2016 al 2020.

“I risultati raggiunti in questi anni – ha commentato il presidente uscente, Walter Anedda –  sono stati frutto di un grande lavoro di squadra condiviso non solo con i componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, ma anche con i Delegati che hanno saputo svolgere un importante ruolo di raccordo  con il territorio e di stimolo e confronto propositivo nei confronti del CdA.

Ho avuto modo di apprezzare da tempo le competenza e la serietà di Stefano Distilli, nonché le qualità degli altri componenti il consiglio di amministrazione; per questo non dubito minimamente sul fatto che sapranno garantire  un impegno costante al servizio degli iscritti, avendo tutte le capacità per essere interpreti dei cambiamenti che la previdenza del futuro impone.”

“Continueremo a lavorare – assicura il neo-presidente Stefano Distilli – per garantire un futuro previdenziale sereno agli oltre 70 mila iscritti, cercando di affiancarli e supportarli nella crescita professionale e nei bisogni assistenziali grazie all’attivazione di iniziative di welfare strategico e con una estrema attenzione alla gestione del patrimonio dell’Ente, proseguendo nel percorso intrapreso nello scorso quadriennio che ha registrato una crescita delle riserve patrimoniali del 21,5%, un miglioramento del rapporto tra riserve patrimoniali e pensioni che passa dal 26,6 registrato nel 2016 al 29,7 del 2020 a fronte di un generale incremento delle prestazioni di welfare del 14%”.

“Obiettivi e strategie che diventano ancora più fondamentali – conclude Distilli – in un momento come questo nel quale tanti professionisti vivono momenti di difficoltà a causa della crisi scatenata dall’emergenza Covid19. In questo contesto la Cassa continuerà a essere al fianco dei propri iscritti e a supportare, di concerto con gli altri enti e associazioni di categoria, le istanze espresse dal mondo delle professioni.”