Online la VII Edizione del Reputational Report 2024 e l’indagine rivolta a “La Generazione dei cambiamenti”
È online la VII edizione del Reputational Report 2024, il bilancio sociale della Cassa Dottori Commercialisti. La pubblicazione è redatta annualmente per misurare e comunicare il valore sociale generato dall’Ente verso i propri stakeholder, nel rispetto dei principi di responsabilità e inclusività e della propria mission.
In un’ottica di costante dialogo con la categoria l’edizione 2024 testimonia l’impegno continuo della Cassa nell’approfondire le dinamiche evolutive della professione e nel comprendere al meglio le esigenze degli iscritti in base alla fascia di età di appartenenza, del territorio e di genere.
Lungo questa direttrice lo scorso anno è stato inaugurato il progetto “Generazioni a confronto” con l’indagine svolta “Impatto Giovani. Prospettive attuali e sfide future” rivolta agli iscritti under 40. Il percorso è proseguito quest’anno con un nuovo questionario rivolto alla platea degli iscritti tra i 40 e i 55 anni, la “Generazione dei cambiamenti” testimone di un’epoca di profonde trasformazioni verso un mondo sempre più globalizzato e tecnologicamente avanzato.
L’indagine è stata articolata in venticinque domande riguardanti quattro aree di interesse: attività professionale (indice di soddisfazione, prospettive future, settori emergenti e formazione), cultura previdenziale, strumenti di welfare e assistenza e canali di comunicazione.
Qual è la Generazione dei cambiamenti?
Sono nati e cresciuti in un mondo analogico e sono diventati adulti in un periodo storico caratterizzato da grandi cambiamenti. Nati tra il 1969 e il 1984, hanno vissuto il passaggio tra due epoche: sono passati dalla penna al computer, dalla centralità della famiglia nucleare alla pluralità dei modelli affettivi e genitoriali. La Generazione dei cambiamenti può essere definita un “ponte” tra il Novecento e il nuovo millennio.
Come hanno inciso questi cambiamenti sulla realtà professionale dei Dottori Commercialisti?
In un contesto sempre più globalizzato e interconnesso la professione del Dottore Commercialista sta attraversando una nuova fase, evolvendo dal ruolo di esperto fiscale a una figura sempre più strategica e versatile. Le sfide legate alla digitalizzazione stanno trasformando il modo di lavorare, integrando le competenze tradizionali con quelle più innovative per una professione sempre più attuale e interconnessa.
La carta d’identità della “Generazione dei cambiamenti”
Nel 2024, i Dottori Commercialisti tra i 40 e i 55 anni sono 32.925 e rappresentano il 45% degli iscritti attivi della Cassa. La regione con la percentuale più alta di questa fascia d’età è la Sardegna (52,6% del totale), la Lombardia è la regione con il maggior numero in assoluto (5.837 iscritti). Le donne sono 12.723 e rappresentano il 38,6% della loro fascia d’età, la presenza femminile di questa fascia è, dunque, superiore al dato complessivo nazionale pari al 33,4%.
Dal punto di vista delle grandi transizioni della nostra epoca, per oltre sette Dottori Commercialisti su dieci il passaggio dall’analogico al digitale è il cambiamento che ha inciso maggiormente sul suo percorso professionale.
Dal punto di vista prospettico, per quasi sette professionisti su dieci l’intelligenza artificiale rappresenta un’opportunità professionale. Per quanto riguarda i possibili sviluppi, gli intervistati ritengono che favorirà un miglioramento dei processi lavorativi interni allo Studio (77%), nello specifico l’automazione dei processi contabili (86%).
Dal punto di vista della cultura previdenziale, oltre sei dottori commercialisti su dieci sono consapevoli che, versando aliquote contributive pari o superiori al 22%, la Cassa riconosce un premio fino al 5% del reddito dichiarato e oltre il 73% ritiene che questa misura sia efficace.
In sintesi, il quadro generale che emerge dalla ricerca è quello di una generazione che ha dimostrato e continua a dimostrare una grande flessibilità nell’ affrontare e superare i profondi cambiamenti che stanno incidendo sulla nostra società e di conseguenza sulla professione. Si evidenzia la volontà di un continuo miglioramento della propria condizione economica, con un’attenzione crescente alla conciliazione vita-lavoro e un atteggiamento sempre aperto alle novità e ai cambiamenti.
Clicca qui per consultare il Reputational Report 2024 e il sondaggio.