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Cassa Dottori Commercialisti: stanziati un milione e mezzo di euro a favore degli iscritti che hanno sottoscritto un finanziamento o un mutuo

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10/04/2024

La Cassa Dottori Commercialisti ha stanziato un milione e mezzo di euro per l’erogazione di un nuovo contributo assistenziale diretto ad agevolare gli iscritti che hanno sottoscritto un finanziamento o un mutuo. 
Secondo gli ultimi dati Istat, l’Europa soffre ancora le conseguenze dell’inflazione che causa una condizione di immobilità dell’economia e una crescita generale dei tassi di interesse. In questo contesto, la Cassa Dottori Commercialisti ha aumentato sempre più il suo impegno a sostegno degli iscritti, introducendo misure che permettano di recuperare non solo gli effetti dell’inflazione sulla reale capacità economica delle famiglie degli associati, ma anche l’incremento dei tassi.

“L’aumento del costo della vita e la conseguente crescita dei tassi di interesse che hanno caratterizzato l’economia italiana in questi anni post pandemia ci ha portato a implementare politiche di welfare finalizzate ad assicurare un sostegno agli iscritti non solo a livello professionale, ma anche familiare”, ha dichiarato Stefano Distilli, Presidente della Cassa Dottori Commercialisti. “In quest’ottica sono centrali le misure che possono rappresentare un contributo all’economia delle famiglie degli associati e che permettano di recuperare anche l’effetto inflattivo come l’aumento dei contributi assistenziali e questa nuova iniziativa”.  

Il contributo sarà pari al 100% degli interessi passivi sostenuti nel 2023 fino a un massimo di mille euro, come attestati dall’istituto di credito o finanziamento. I beneficiari sono i Dottori Commercialisti iscritti alla Cassa  non  titolari di una pensione diretta della Cassa (anche pensionati in regime di totalizzazione e cumulo), ad eccezione dei pensionati di invalidità in attività. 
Dal punto di vista amministrativo, a differenza degli scorsi anni, le domande degli iscritti non saranno più gestite tramite “bando”; ciò consentirà alla Cassa di gestire singolarmente le richieste liquidandole senza dover attendere la formazione di una graduatoria finale e, di conseguenza, riducendo il tempo necessario all’erogazione del contributo agli associati in possesso di tutti i requisiti previsti. È possibile presentare la domanda entro e non oltre il 31 gennaio 2025.

Tale iniziativa si inserisce tra quelle già avviate a favore degli iscritti come l’aumento dei contributi assistenziali e la rivalutazione delle misure legate automaticamente all’inflazione come il contributo a sostegno della maternità e della paternità nonché dell’interruzione dell’attività professionale.