Roma, 25 novembre 2019 – La Cassa Dottori Commercialisti (CNPADC) è il primo Ente di previdenza italiano ad aver ottenuto la certificazione anti-corruzione (fonte: Accredia). L’attestato di conformità allo standard ISO 37001 arriva al termine di un percorso che la Cassa ha volontariamente deciso di intraprendere.
“Come Ente di previdenza privato – spiega Walter Anedda, presidente della Cassa Dottori Commercialisti – non saremmo tenuti ad adempiere agli obblighi previsti dalla legge 190/2012 in materia di anti-corruzione, se non per quanto riguarda le disposizioni sulla trasparenza, ma già dal 2016 abbiamo scelto di implementare un modello organizzativo e gestionale che, in linea con quanto previsto dal decreto legislativo 231, sia di tutela per l’Ente e di garanzia del buon operare per gli iscritti”.
E anche grazie a questo, la procedura di implementazione del sistema anti-corruzione della Cassa ai fini dell’ottenimento dell’ISO37001 ha richiesto appena 10 mesi.
A certificare il sistema di gestione per la prevenzione della corruzione di CNPADC, in particolare per quanto riguarda l’erogazione di prestazioni e la gestione degli investimenti mobiliari e immobiliari, della contabilità e del bilancio della Cassa è stato l’ente di certificazione TÜV SÜD.