Care Colleghe e Cari Colleghi,
Il 2023 è stato un anno ricco di ricorrenze preziose che ci hanno dato l’opportunità di riflettere e fare il punto sulla nostra storia - un percorso virtuoso tracciato con senso di responsabilità, lungimiranza e coraggio - e sulle sfide future che ci attendono in un mondo sempre più complesso e caratterizzato da una velocità evolutiva che non ha precedenti nella storia dell’uomo.
Prendendo in prestito il titolo di una delle opere più famose di Paul Gauguin “Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo? ”, considerato il suo testamento spirituale, abbiamo ripercorso le tappe principali dei sessant’anni della nostra Cassa e i vent’anni dalla riforma del sistema pensionistico, con l’obiettivo di continuare a porci le giuste domande e trovare soluzioni sempre più efficaci a favore della nostra categoria.
Nella gestione di un ente di previdenza, la capacità di prevedere è l'unica bussola in grado di orientarne le scelte in un’epoca complessa di “Policrisi”, con il sovrapporsi di crisi economiche, politiche e climatiche che impongono e rendono sempre più necessario guardare al futuro, ma anche al presente, attraverso un nuovo sistema di segni e di simboli che ci consentano di decodificare e interpretare l’attualità, attraverso un nuovo linguaggio e nuove modalità, anche in relazione alla nostra professione.
Tale prospettiva ci impone e ci sfida ad essere dalla parte delle future generazioni per riequilibrare il sistema in favore della componente giovanile e per garantire loro l’adeguatezza delle prestazioni pensionistiche. In questo contesto si inserisce l’approvazione da parte dei Ministeri Vigilanti, del Lavoro e dell’Economia e Finanze della delibera sull’ulteriore incremento dell’aliquota di computo rispetto a quella di finanziamento, proseguendo così lungo il percorso tracciato dall’Ente con la riforma del 2004.
Per continuare lungo questa direzione, importante e significativa sarà la collaborazione con le istituzioni di categoria e gli ordini locali, presso i quali nel 2023 la Cassa è stata impegnata con cinquanta incontri per sviluppare un dialogo e un ascolto sempre più costante sulle istanze specifiche dei territori. E un ruolo fondamentale dovranno averlo anche le iniziative e le collaborazioni avviate con gli atenei italiani attraverso il progetto di formazione universitaria “Fare i conti con il Futuro”, al quale hanno partecipato più di cinquecento studenti. L’ auspicio è quello di alimentare in modo costante la nostra vocazione e la missione di categoria e di saperla trasmettere e raccontare a chi deciderà di affacciarsi alla nostra professione.
In questo percorso sarà sempre più centrale il lavoro e la capacità di interpretare i fenomeni e le evoluzioni in atto con un approccio scientifico e critico. Per questo, nel 2023 abbiamo istituito il nostro Centro Studi con l’obiettivo di avviare analisi e ricerche su vari filoni e su tematiche che riguardano la stabilità del sistema previdenziale, costituendo una voce autorevole nel dibattito pubblico. L’ambizione è anche quella di individuare indicatori e parametri utili a supportare la governance in un percorso virtuoso che possa continuare a coniugare i paradigmi della sostenibilità finanziaria con l’incremento degli istituti previsti in favore degli iscritti, migliorando l’adeguatezza delle prestazioni.
Con il bilancio 2023 la nostra Cassa ha consolidato ulteriormente la propria solidità, raggiungendo riserve patrimoniali di oltre 11 miliardi di euro, grazie ad una raccolta contributiva di oltre 1,1 miliardi di euro e a positivi risultati della gestione finanziaria. Oltre a questi obiettivi sono stati ampliati gli investimenti in politiche di welfare, che raggiungono i 33,5 milioni di euro, con un aumento di circa il 18,4% rispetto al 2022, permettendo di rispondere efficacemente alle diverse esigenze dei nostri iscritti e sostenendo anche i loro familiari e le categorie più fragili, nonché promuovendo l’equità di genere e la conciliazione vita-lavoro.
Tali risultati sono frutto di un impegno costante, di un lavoro corale e di una collaborazione e capacità di ascolto che va sempre rinnovata, mettendo al centro la capacità di analisi, un forte spirito di innovazione e il coraggio di cambiare e di trasformarci, guidati dal principio di autonomia e dalla nostra identità.
Ed è per questo che l’augurio per chi prenderà il timone nei prossimi anni è quello di continuare a interrogarsi sulla “strada da prendere”, consapevole di “chi siamo” e di “dove vogliamo andare”.
Il Presidente,
Stefano Distilli
La Cassa compie 60 anni di attività, una lunga storia iniziata nel 1963 con la mission di favorire un sistema previdenziale adeguato, equo, innovativo e sostenibile per i propri professionisti e i loro familiari.
Il Centro Studi della Cassa (CST) è istituito dal Consiglio di Amministrazione con la finalità di organizzare e condurre ricerche, analisi e studi relativi alla professione del Dottore Commercialista negli aspetti previdenziali, economici, normativi e sociali.
Viene approvato dai Ministeri Vigilanti il nuovo istituto del riscatto delle annualità contributive annullate dalla Cassa per carenza dell’esercizio professionale, incompatibilità con l’esercizio della professione e prescrizione.
Parte la prima edizione del progetto di formazione universitaria su cultura previdenziale e libera professione in collaborazione con la Facoltà di Economia dell’Università “La Sapienza” di Roma. Nel primo anno la Cassa incontra 500 studenti ai quali vengono dedicate 27 ore di formazione.
I Ministeri Vigilanti approvano la modifica del Regolamento elettorale finalizzata a incentivare un maggiore equilibrio di genere nella candidatura alla carica di componente dell’Assemblea dei Delegati, del Consiglio di Amministrazione e del Collegio dei Sindaci.
I Ministeri Vigilanti approvano un ulteriore incremento dell’aliquota di computo rispetto a quella di finanziamento per coloro che versano un contributo soggettivo in misura maggiore al 17% del proprio Reddito Professionale. La misura prevede, infatti, che, versando un’aliquota pari o superiore al 22%, all’iscritto sarà riconosciuto un 5% in più di contributo (fino al 2022 era previsto una maggiorazione del 4%). Questa modifica ha lo scopo di aumentare l’adeguatezza della futura pensione, stimolando gli iscritti a versare importi sempre maggiori di contributi soggettivi e consolidando il positivo trend di graduale crescita dell’aliquota media di contribuzione.
Viene approvato l’incremento della misura minima della base pensionistica per la determinazione delle pensioni indirette e di inabilità.
In occasione del Mese dell’Educazione Finanziaria, iniziativa promossa dal Comitato della programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria del Ministero dell’Economia e delle Finanze, la Cassa avvia il progetto “La Previdenza conta” con la partecipazione dei Consiglieri di Amministrazione a incontri per la formazione di competenze trasversali nelle scuole di secondo grado.
Nell’ambito del welfare strategico l’introduzione del contributo di paternità rappresenta un ulteriore strumento per sostenere la genitorialità e favorire la conciliazione tra vita familiare e professionale. La misura prevede l’erogazione di un contributo fino a 2.000 euro per la nascita di un figlio, adozione, affidamento preadottivo o temporaneo di minore.
La Cassa celebra i vent’anni dell’introduzione del metodo di calcolo contributivo sulle prestazioni pensionistiche, in luogo del preesistente metodo reddituale. La riforma del 2004 ha consentito all’Ente di iniziare un percorso finalizzato al raggiungimento della sostenibilità finanziaria di lungo periodo e a garantire l’erogazione delle prestazioni agli Associati.
La Cassa compie 60 anni di attività, una lunga storia iniziata nel 1963 con la mission di favorire un sistema previdenziale adeguato, equo, innovativo e sostenibile per i propri professionisti e i loro familiari.
Il Centro Studi della Cassa (CST) è istituito dal Consiglio di Amministrazione con la finalità di organizzare e condurre ricerche, analisi e studi relativi alla professione del Dottore Commercialista negli aspetti previdenziali, economici, normativi e sociali.
Viene approvato dai Ministeri Vigilanti il nuovo istituto del riscatto delle annualità contributive annullate dalla Cassa per carenza dell’esercizio professionale, incompatibilità con l’esercizio della professione e prescrizione.
Parte la prima edizione del progetto di formazione universitaria su cultura previdenziale e libera professione in collaborazione con la Facoltà di Economia dell’Università “La Sapienza” di Roma. Nel primo anno la Cassa incontra 500 studenti ai quali vengono dedicate 27 ore di formazione.
I Ministeri Vigilanti approvano la modifica del Regolamento elettorale finalizzata a incentivare un maggiore equilibrio di genere nella candidatura alla carica di componente dell’Assemblea dei Delegati, del Consiglio di Amministrazione e del Collegio dei Sindaci.
I Ministeri Vigilanti approvano un ulteriore incremento dell’aliquota di computo rispetto a quella di finanziamento per coloro che versano un contributo soggettivo in misura maggiore al 17% del proprio Reddito Professionale. La misura prevede, infatti, che, versando un’aliquota pari o superiore al 22%, all’iscritto sarà riconosciuto un 5% in più di contributo (fino al 2022 era previsto una maggiorazione del 4%). Questa modifica ha lo scopo di aumentare l’adeguatezza della futura pensione, stimolando gli iscritti a versare importi sempre maggiori di contributi soggettivi e consolidando il positivo trend di graduale crescita dell’aliquota media di contribuzione.
Viene approvato l’incremento della misura minima della base pensionistica per la determinazione delle pensioni indirette e di inabilità.
In occasione del Mese dell’Educazione Finanziaria, iniziativa promossa dal Comitato della programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria del Ministero dell’Economia e delle Finanze, la Cassa avvia il progetto “La Previdenza conta” con la partecipazione dei Consiglieri di Amministrazione a incontri per la formazione di competenze trasversali nelle scuole secondarie di secondo grado italiane.
Nell’ambito del welfare strategico l’introduzione del contributo di paternità rappresenta un ulteriore strumento per sostenere la genitorialità e favorire la conciliazione tra vita familiare e professionale. La misura prevede l’erogazione di un contributo fino a 2.000 euro per la nascita di un figlio, adozione, affidamento preadottivo o temporaneo di minore.
La Cassa celebra i vent’anni dell’introduzione del metodo di calcolo contributivo sulle prestazioni pensionistiche, in luogo del preesistente metodo reddituale. La riforma del 2004 ha consentito all’Ente di iniziare un percorso finalizzato al raggiungimento della sostenibilità finanziaria di lungo periodo e a garantire l’erogazione delle prestazioni agli Associati.
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RISERVE PATRIMONIALI
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ISCRITTI
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PENSIONATI
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TRATTAMENTI PENSIONISTICI
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CONTRIBUTI
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PROVENTI PATRIMONIO
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INTERVENTI ASSISTENZIALI
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