Lettera agli associati
La distanza fisica e lo stravolgimento delle modalità di lavoro, oltre che di vita, sperimentati in questo ultimo periodo hanno rappresentato anche un’occasione per riflettere sulle relazioni, sui meccanismi che ne sono alla base e anche su come poterle valorizzare e gestire al meglio.
L’idea che gli altri hanno di noi, la nostra “reputation”, non dipende solamente da cosa facciamo, da cosa diciamo, dagli obiettivi che raggiungiamo, ma anche – e soprattutto – dall’approccio e dalle modalità con cui coltiviamo le relazioni con i nostri stakeholder e da come riusciamo a comunicare il valore di ciò che facciamo.
Se è vero, come affermava, Friedrich Von Hayek che “Nessuno può essere un grande economista, se è solo un economista”, allora probabilmente un bilancio non può essere completo ed esaustivo, oltre agli schemi e dettagli canonici, se non è accompagnato ed integrato da un documento, come il Reputational Report, che sappia descrivere e comunicare il significato e la direzione di quei dati, numeri e dettagli.
Dovremo guardare, pertanto, con attenzione crescente non solo alla centralità della nostra capacità di adattamento creativo e innovativo, fattore quanto mai strategico soprattutto in quest’ultimo anno, ma anche ai percorsi che da essa naturalmente si diramano attraverso temi importanti come l’innovazione tecnologica e la transizione ecologica.
Con questo forte senso di responsabilità vogliamo continuare a guardare, con grande fiducia, al futuro.
Il Presidente
Stefano Distilli
L’anno 2020, ha visto un forte impegno della Cassa non solo nella gestione dell’emergenza sanitaria ma anche nel garantire una sempre maggiore efficienza nell’ambito dell’innovazione e dell’implementazione dei servizi offerti agli iscritti.
Fin dall’inizio dell’emergenza la Cassa si è concentrata su iniziative di welfare, introducendo risorse finanziarie, ma anche organizzative, che potessero offrire il supporto necessario per andare incontro alle esigenze degli Iscritti in difficoltà.
7.273 richieste di contributo pervenute nel 2020. Oltre agli istituti assistenziali è da evidenziare la gestione del reddito di ultima istanza ex art. 44 del D.L. 17/03/2020, n. 18, che ha coinvolto tutta la Cassa con 83.524 richieste di contributo gestite e liquidate.
Grazie alla presenza del Business Continuity Management Plan e del Sistema di Gestione integrato la Cassa ha potuto - senza soluzione di continuità e minimizzando i rischi - garantire la piena operatività nell’erogazione dei servizi a favore degli Iscritti, in remoto, entro 48 ore dalla dichiarazione dello stato di emergenza nazionale e conseguente lockdown del marzo 2020.
Tutte le aree di Cassa Dottori Commercialisti sono rapidamente diventate operative da remoto, mantenendo un livello di prestazione costante e continuativa nell’arco della giornata, rispettando tutti i tempi dei procedimenti amministrativi previsti ex-lege e permettendo la gestione di 63.722 richieste di consulenza e 7.273 richieste di contributi disposti dalla Cassa a cui si aggiungono le circa 83.524 richieste di contributo liquidate riguardanti il reddito di ultima istanza pervenute dagli iscritti per beneficiare degli aiuti governativi.
Le richieste di consulenza pervenute nel 2020 sono state 63.722 (+12,3% rispetto al 2019), oltre il 97% delle richieste sono state risolte al primo contatto.
Per garantire continuità nel servizio durante l’emergenza, oltre alla possibilità di prenotare una chiamata telefonica attraverso il servizio online PAT (Prenotazione Assistenza Telefonica), sono state messi a disposizione dei Dottori Commercialisti dei canali dedicati per poter usufruire dei servizi di consulenza della Cassa, anche in videoconferenza.
Il 2020 ci ha insegnato che ci sono molteplici modi e canali per essere vicini ai nostri associati mantenendo la capacità di ascoltare e di trasmettere il nostro impegno.
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* Rispetto al 2019